Collezione cantonale dei peri

obbiettivi

Il progetto vuole sensibilizzare la popolazione (e soprattutto le nuove generazioni), rendendoli consapevoli del patrimonio vegetale presente in Valle di Blenio, che non solo caratterizza il paesaggio, ma ne arricchisce la biodiversità.

Intendiamo:

  • inventariare gli alberi di pero presenti in Valle, attraverso una ricerca – già in fase di esecuzione- sia botanica (descrizione della pianta e dei suoi frutti, determinazione della varietà tramite analisi genetica, …) sia etnografica (ricerca di aneddoti sulla conservazione e utilizzo dei frutti, ricette, …);
  • moltiplicare le piante madri minacciate e proporre – soprattutto agli agricoltori – di piantare le nuove piante nelle vicinanze delle loro aziende o lungo i confini dei loro campi, in modo da preservare le caratteristiche del territorio bleniese;
  • abbiamo già realizzato (grazie alla disponibilità del Cantone e all’Ufficio Natura e Paesaggio) un pereto didattico presso la Scuola Media di Acquarossa, dove in accordo con la direzione della scuola, è iniziato un percorso didattico con gli allievi che hanno iniziato a settembre 2022 il ciclo secondario di studio. La piantumazione delle piante si è svolta nell’ottobre 2022 (vedi articoli sotto “Attualità”).

Le varietà degne di protezione, che scaturiranno dal progetto, verranno integrate in una collezione di antiche varietà di pero, da allestire in collaborazione con più Associazioni, lungo il tracciato del Sentiero dei peri e delle api. La collezione, oggetto di un PAN-PPGAA già approvato dall’UFAG per il periodo 2023-2026 prevede la messa a dimora anche di quei peri, già facenti parte della collezione di Manno di ProFrutteti, che per motivi logistici hanno dovuto trovare una diversa collocazione. Grazie ad un agricoltore, sarà possibile usufruire di terreni idonei, siti in località Pian Castro ad Acquarossa adiacenti al sentiero tematico.

Attualmente i frutti di molte piante ad alto fusto vengono lasciate cadere a terra. Si vorrebbe individuare – attraverso l’inventario che ne determina le varietà più meritevoli – un prodotto di trasformazione, complementare alle eccellenze gastronomiche già presenti in Valle: i prodotti caseari, in particolare i formaggi d’Alpe, e la produzione di carne bovina, ovina e caprina.
Considerato che i quantitativi seppur consistenti – non permetteranno una produzione su larga scala – si può immaginare un orientamento verso un prodotto di nicchia, da individuare attraverso una ricerca di mercato.

Collaborazioni

L’Associazione Meraviglie sul Brenno ha chiesto la collaborazione di specialisti in vari ambiti per l’implementazione del progetto. Hanno aderito in qualità di partner co-promotori:

  • Associazione Frutticoltori Ticinesi (AFT): ha festeggiato nel 2020 i 75 anni di esistenza; conta quasi 400 aderenti sparsi in tutto il Cantone ed è presieduta da A. Sassella, per oltre 20 anni responsabile della ricerca frutticola presso il centro Agroscope di Cadenazzo. Tra i suo membri vi sono numerosi tecnici frutticoli
  • Museo storico etnografico della Valle di Blenio: si occupa, su mandato del Cantone Ticino, di recuperare, promuovere e divulgare il patrimonio etnografico della Valle di Blenio
  • Associazione Profrutteti: è attiva sul territorio cantonale per lo studio e la salvaguardia delle vecchie varietà frutticoli presenti in Ticino

Inoltre l’Associazione Meraviglie sul Brenno ha coinvolto per aspetti puntuali:

  • Associazione Federazione Ticinese Apicoltori (FTA) – Sezione Tre Valli
  • Muriel Hendrichs, etnobotanica de l’Alberoteca
  • Associazione Ficedula
  • Scuola Media di Acquarossa con il suo direttore S. Imelli